Chiunque si sia avventurato, almeno una volta, tra i bellissimi boschi della nostra montagna ha visto, o almeno conosce, la statua del Redentore di Montalto.
La statua bronzea, realizzata dello scultore Francesco Ierace in occasione del Giubileo del 1900, fu posata nel settembre del 1901 su un terreno donato dal Barone Stranges e fu, successivamente, inaugurata dal Cardinale Portanova, promotore dell’impresa (la statua fu portata in vetta a dorso di mulo).
Quella di Montalto è una delle 20 statue del Redentore che sono state collocate sulle vette italiane per celebrare il Giubileo del 1900. Distrutta due volte dai fulmini, la statua bronzea sulla vetta aspromontana è stata elevata su un basamento nel 1975.
Proprio la base su cui poggia il Redentore, oggi grazie alle segnalazioni degli “Amici di Montalto” e di alcuni storici escursionisti come Alfonso Picone Chiodo, è oggetto di un intervento di restauro e consolidamento da parte della Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e del Paesaggio.
Come PerlAspromonte siamo estremamente felici di questo atto d’amore verso una Statua che rappresenta molto di più di semplice bronzo sapientemente lavorato, che testimonia la devozione di un territorio intero e che, ogni volta che la si scorge in lontananza, provoca emozioni in tutti noi che amiamo camminare in alta quota.